LABORATORIO BOSCO 2023-2024 – FILIERA LOCALE, SOSTENIBILITÀ ED ECONOMIA CIRCOLARE (LA.B. 23-24) è un progetto finanziato dalla Regione Piemonte attraverso i fondi del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, FEASR – Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR).
Guidato, in veste di Capofila, dalla Provincia del Verbano Cusio Ossola, il partenariato si fonda sulla partecipazione di 18 Istituzioni tra le quali si possono annoverare Enti Pubblici, Imprese, Università, Centri di Ricerca e Associazioni di Categoria.
Il progetto LA.B. 23-24 si configura come un progetto pilota di programmazione territoriale di lungo periodo per valorizzare la filiera forestale locale, con l’obiettivo di creare prodotti e servizi innovativi, gestire in modo sostenibile le risorse boschive e promuovere la creazione di un ecosistema ambientale e socio-economico basato sui principi della circular economy.
Il consorzio dei Partner ha assunto l’impegno di lavorare congiuntamente per la realizzazione delle attività e la condivisione delle esperienze, secondo un modello di governance snello, orientato all’efficacia nel raggiungimento degli obiettivi progettuali e basato sui dati disponibili. Il progetto LA.B. 23-24 nasce infatti dall’analisi della presente consistenza forestale del VCO, una delle più estese e rilevanti a livello nazionale. Tale patrimonio forestale è talora caratterizzato da situazioni di abbandono o da scarsa gestione della “risorsa bosco” con potenziali conseguenze negative quali il dissesto idrogeologico, l’aumento degli incendi, il degrado delle reti sentieristiche e naturalistiche e la scarsa valorizzazione sostenibile del legno locale.
Il progetto si muove su due direttrici specifiche:
– effettuare un’analisi di mercato complessa che, partendo dalla risorsa bosco e dalla sua ipotesi di utilizzo responsabile, descriva le caratteristiche del mercato attuale e futuro per la biomassa e i prodotti che ne possono derivare;
– promuovere una pianificazione e una programmazione di medio/lungo periodo su un territorio che si è solo marginalmente confrontato con il tema della filiera del legno quale risorsa economicamente e ambientalmente rilevante.
Da un punto di vista operativo, nel quadro delle attività di LA.B. 23-24 si andranno pertanto a verificare la consistenza e la qualità del patrimonio forestale presente nel territorio del VCO, si analizzerà il potenziale mercato di prodotti innovativi derivanti da una efficiente ed efficace gestione della filiera del legno e si definiranno modalità virtuose di coordinamento nel medio-lungo periodo di strumenti condivisi di programmazione territoriale, con l’obiettivo di costruire, in ultimo, un’economia sostenibile legata alla filiera locale e fondata sui principi dell’economia circolare.
L’ambizione del partenariato è quindi il raggiungimento di obiettivi chiari e risultati misurabili dal punto di vista ambientale, economico e sociale, su un’area vasta che raramente si ritrova coesa intorno a una proposta progettuale di lungo periodo.
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LABORATORIO BOSCO 2023-2024 - FILIERA LOCALE, SOSTENIBILITÀ ED ECONOMIA CIRCOLARE (LA.B. 23-24)
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DURATA: 16 mesi. Il progetto è iniziato nel mese di Luglio 2023 e terminerà nel mese di Novembre 2024
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PROGRAMMA DI FINANZIAMENTO: Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Piemonte, FEASR - Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR)
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OBIETTIVI: Il progetto si muove su due direttrici specifiche:
- effettuare un’analisi di mercato complessa che, partendo dalla risorsa bosco e dalla sua ipotesi di utilizzo responsabile, descriva le caratteristiche del mercato attuale e futuro per la biomassa e i prodotti che ne possono derivare;
- promuovere una pianificazione e una programmazione di medio/lungo periodo su un territorio che si è solo marginalmente confrontato con il tema della filiera del legno quale risorsa economicamente e ambientalmente rilevante
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VISIONE PROGETTUALE COMPLETA: Il progetto è win-win per ogni operatore: il Pubblico, che può gestire il proprio territorio dando vita anche una filiera economicamente rilevante e le Imprese, che grazie alla presenza delle Università, possono sviluppare know-how e processi/prodotti innovativi da immettere sul mercato
