Laboratorio Bosco
I PARTNER

Quello proposto è un partenariato “naturale” per il territorio del VCO. Tutti i soggetti coinvolti, infatti, hanno già sottoscritto accordi di collaborazione su progetti specifici che riguardano una programmazione territoriale di almeno tre anni; è quindi naturale che adesso si lavori per la presentazione di una proposta di cooperazione capace di dare ulteriori risorse alle idee che guidano le Amministrazioni coinvolte, le Università, i Centri di ricerca e le imprese che operano sul territorio e che vogliono svilupparsi e creare nuove opportunità.

La Provincia del VCO ha un accordo triennale con l’Istituto Universitario di Studi Europei per programmare gli interventi dedicati alla crescita socio economica (coinvolgendo anche i Comuni che detengono gran parte del patrimonio boschivo dell’area di progetto), mentre Politecnico di Torino, Confartigianato e lo stesso IUSE sono parte di SinTESI lab, laboratorio sperimentale integrato per l’innovazione tecnologica sostenibile.

Il GAL Laghi e Monti del Verbano Cusio e Ossola ha ormai acquisito credibilità e competenze come soggetto aggregatore, collabora con la Provincia e, soprattutto, con i Comuni del territorio che fanno parte del gruppo di azione locale.

Il Consorzio Re-cord, infine, ha da tempo stabilito una presenza a Torino e sul territorio piemontese, inserendosi nei progetti di sviluppo della filiera del biochar come soggetto portatore del know how necessario a costruire una progettazione di lungo periodo per gli Enti e le imprese che vogliono avviare queste attività; collabora con il Politecnico di Torino e rappresenta una delle maggiori expertise nel settore.

Tutte queste esperienze si sono trovate negli ultimi anni a lavorare, insieme, alle proposte di sviluppo di medio periodo del VCO, sia dal punto di vista socio economico, sia ambientale (con particolare riguardo alle aree parco o adiacenti agli ambiti protetti); obiettivo comune è programmare ciò che questa parte di Piemonte potrà diventare nei prossimi anni, partendo da analisi oggettive che uniscano competenze trasversali (derivanti dal mondo del Pubblico, da quello delle Università e dalle imprese).

Un partenariato così esteso e differenziato dovrà essere guidato attraverso un modello di governance molto snello, ma capace di organizzare le attività previste, nel rispetto dei tempi di progetto.

SEGHERIA MINETTI SNC DI MINETTI MARCELLO E C.

IMPRESA AGRICOLA BORGOTTI RICCARDO

CIGA SRL

Consorzio Forestale delle Valli Antigorio Formazza

Consorzio di filiera forestale del VCO

CONFARTIGIANATO IMPRESE PIEMONTE ORIENTALE

IMPRESA VERDE PIEMONTE ORIENTALE SRL

Consorzio RE-CORD

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”

Istituto Universitario di Studi Europei – IUSE

Politecnico di Torino

GAL LAGHI E MONTI DEL VERBANO, CUSIO E OSSOLA SCRL

Ente di Gestione dei Sacri Monti

Comune di Bee

Comune di Ghiffa

Comune di Premeno

Comune di Verbania

Provincia del VCO Capofila

ENTI
Provincia del VCO Capofila
La Provincia del Verbano Cusio Ossola è una delle tre province italiane a specificità montana, assieme alle province di Sondrio e Belluno. In virtù di tale specificità, con L.R. 23/2015 le sono state attribuite, dalla Regione Piemonte, alcune specifiche competenze tra cui quelle in materia forestale. Tali competenze riguardano in particolare la pianificazione e la definizione delle priorità d’azione sul territorio. Il territorio della Provincia è coperto da boschi per circa il 60% della superficie, la metà dei quali si trovano all’interno di aree protette e/o Rete Natura 2000. La materia foreste è quindi potenzialmente strategica per il territorio. Per tale motivo, dal 2019 la Provincia si è dotata di un servizio che si occupa sia delle foreste che della Rete Natura 2000. Il responsabile di tale servizio è un dottore forestale iscritto all’ODAF di Novara e VCO il quale, oltre alle competenze di base proprie del corso di laurea ed a quelle acquisite durante lo svolgimento della tesi in tecnologia del legno, negli anni ha maturato una buona conoscenza dei principali attori e delle problematiche connesse alla filiera del legno locale.
Ente di Gestione dei Sacri Monti
Istituito nel 2012 con l'entrata in vigore della Legge Regionale 29 giugno 2009, N. 19, l'ENTE DI GESTIONE DEI SACRI MONTI nasce dall'accorpamento dei sette precedenti Enti strumentali che la Regione Piemonte aveva istituito in Riserva naturale speciale, tra il 1980 e il 2005, con lo specifico compito di conservare, gestire e valorizzare le singole realtà monumentali e ambientali dei sette Sacri Monti del Piemonte: Belmonte (TO), Crea (AL), Domodossola (VB), Ghiffa (VB), Oropa (BI), Orta (NO) e Varallo (VC). Nel 2015, con la Legge regionale 3 agosto 2015, n. 19 - “Riordino del sistema di gestione delle aree protette regionali e nuove norme in materia di Sacri Monti” - è stata confermata in capo all’Ente di gestione dei Sacri Monti, ente strumentale della Regione di diritto pubblico, la gestione delle Riserve speciali dei sette Sacri Monti elencati. L'Ente di gestione dei Sacri Monti ha sede legale presso il Sacro Monte di Crea (AL) ed è amministrato da un Consiglio Direttivo composto dal presidente dell'ente, nominato secondo criteri di rappresentatività del territorio, con decreto del Presidente della Giunta regionale, d'intesa con gli enti locali interessati e da quattordici componenti nominati con decreto del Presidente della Giunta regionale, due per ciascun Sacro Monte, designati in modo paritario dalle amministrazioni comunali e religiose interessate; alle sedute del consiglio dell'Ente di gestione dei Sacri Monti partecipa con voto consultivo un rappresentante designato dal Consorzio volontario per il restauro delle cappelle del Sacro Monte Calvario di Domodossola. La Legge Regionale 3 agosto 2015, n. 19 prevede all'Art. 38 "Altri strumenti di gestione e valorizzazione", prevede che concorrono alla gestione e alla valorizzazione dei Sacri Monti anche i comitati consultivi dei Sacri Monti piemontesi. Per ciascun Sacro Monte è istituito un Comitato consultivo e di indirizzo, composto da un minimo di tre membri ad un massimo di sette, nominati d'intesa dalle amministrazioni comunali e religiose interessate tra soggetti con esperienza in materia storico-artistica ed architettonica. Il comitato consultivo e di indirizzo formula proposte operative all'Ente di gestione dei Sacri Monti ed è consultato dall'Ente limitatamente alle materie di interesse del sacro monte di riferimento..."
Comune di Verbania
Verbania è stata famosa, nel secondo dopoguerra, per la presenza di un importante stabilimento chimico della società Rhodiatoce (partecipazione paritaria della Montecatini e della francese Rhône-Poulenc), fondato nel 1928. A decorrere dall’anno 1983, però, sono avvenuti importanti cambiamenti del tessuto socio economico. Ad oggi, le sue caratteristiche di città industriale sono notevolmente ridotte in favore di altri comparti occupazionali. Verbania presenta un turismo sviluppato grazie alla privilegiata posizione geografica; di particolare interesse sono i giardini botanici di Villa Taranto sul promontorio della Castagnola e villa San Remigio, in stile barocco; perciò la città viene definita il giardino sul lago, data l'abbondante presenza di giardini e terrazze. E’ il capoluogo di Provincia piemontese con il maggior indice di boscosità (19%). Dal 2023 parte del suo territorio è compreso all’interno dei confini del Parco Nazionale della Val Grande.
Comune di Premeno
Il Comune di Premeno si caratterizza per la presenza di attività fortemente legate al proprio territorio, con un focus sul turismo come buona parte degli Enti coinvolti nel bacino del Lago. Centro turistico. Attualmente Premeno ospita 7.000 persone all'anno, il 70% delle abitazioni è costituito da seconde case o case di vacanza. Sono presenti 5 grandi alberghi, 1 campeggio ben attrezzato, una decina di ristoranti e bar ed una vasta gamma di strutture per il tempo libero tra cui un campo da golf, campi da tennis, un campo di calcio, due piscine, un percorso vita, parchi gioco per bambini, una serie di sentieri ben curati e campi da sci. Agricoltura e prodotti. La professione dominante a Premeno è l'agricoltura, la quale è favorita dal suolo ubertoso e ben esposto. A Premeno si coltivano circa quattrocento ettari di terreno a segale, canape, orzo e pomi di terra. Vi alligna ogni sorta di cereali. Alcuni coltivi al Bagno e nei pressi di Pollino sono di presente ridotti a prati, non già perché manchino le braccia, ma si perché i campi rendono poco e la gente si da ad altre più profittevoli occupazioni o abbandona il paese per girsene all'estero in cerca di guadagno. La risorsa principale si ha dalle castagne e dal bestiame. Attività Florovivaistiche. Le attività florovivaistiche sono abbastanza in espansione. Fin dal secolo scorso Premeno vantava giardinieri esperti e valenti, grazie alla presenza dei numerosi e vasti giardini e parchi dotati di serre attrezzate, creati dai proprietari delle maggiori ville. Ora questa attività prosegue fiorentemente dando lavoro a parecchie persone. Localmente si creano azalee, gerani, stelle di Natale ed altri fiori.
Comune di Ghiffa
Sotto il nome di Ghiffa ricade un vasto territorio comunale composto da numerose piccole frazioni, distribuite tra il Lago Maggiore e la fascia collinare che da Verbania risale verso la Svizzera. L'origine dell'odierno comune di Ghiffa discende direttamente dall'antica degagna di San Maurizio della Costa, medievale ripartizione del territorio verbanese dipendente da Intra, con valenze sia civili sia religiose. La posizione al sole del territorio, ha favorito lo sviluppo di aziende florovivaistiche. Il settore economico più importante è rappresentato dalle attività che operano nei comparti alimentare, tessile, cantieristico, edile, della lavorazione del legno, della fabbricazione dei mobili e materiali da costruzione. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell'insieme di servizi, che comprendono anche quello immobiliare, le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Parte del territorio comunale è occupata dalla Riserva Naturale del Sacro Monte di Ghiffa che si estende dalla zona del Sacro Monte (350 m) fino alla cima del Monte Cargiago (713 m), toccando il paese di Pollino ed il versante occidentale del monte, caratterizzato dall’ambiente umido del Rio Ballona. Lungo i sentieri che si snodano tra il verde, si incontrano alcune cappelle votive, segno della passata religiosità popolare. La Riserva è costituita prevalentemente da bosco di castagno, mentre le formazioni a conifere sono tutte di origine artificiale.
Comune di Bee
Le tradizionali attività agro-silvo-pastorali rimasero centrali nell'economia sociale di Bée fino alla fine dell'Ottocento, quando prese avvio lo sviluppo turistico dei luoghi e si consolidò la crescita industriale di Verbania che richiamò numerosa manodopera dai villaggi dell'entroterra. Il collasso di queste attività avvenne con il boom economico del II Dopoguerra. Le pratiche agricole e pastorali non permisero mai una completa autosufficienza alla comunità, per cui l'emigrazione (muratori, scalpellini, facchini) costituì per secoli un fattore regolativo del carico di popolamento del territorio. Se le produzioni agricole erano prevalentemente finalizzate all'autoconsumo, due prodotti vedevano una modesta commercializzazione: le castagne e la carbonella di legna prodotta in bosco nelle carbunére, le aie carbonili che furono attive fino al 1950. Di questa antica attività rimane memoria nella toponomastica locale: a catasto, in località Cös di Roncaccio, vi è un terreno denominato Carbunéra. L'allevamento, condotto da aziende a dimensione familiare, era quello bovino e ovi-caprino. Dei numerosi ed estesi prati-pascoli, che davano fino a tre tagli di fieno l'anno, ne rimangono ben curati in località Masìn e Mavèn di Bée e Piàag di Roncaccio. I castagneti, governati a ceduo, costituivano la tipologia forestale più diffusa sulle pendici del Monte Cimolo, mentre nella valle di Albagnano e sul Monte san Salvatore vi sono alcune pinete di pino strobo, piantate nel corso di questo secolo. Sulle pendici orientali del Cimolo vi è una bosco di larici, il "Bosco Roma", piantato alla fine del secolo scorso dagli attivisti della sezione Verbano del Club Alpino Italiano. Lungo i freschi versanti del Monte Cimolo sopra Pian Nava vi sono alcune modeste faggete.
ANIMAZIONE TERRITORIALE
GAL LAGHI E MONTI DEL VERBANO, CUSIO E OSSOLA SCRL
Il Gal Laghi e Monti del Verbano, Cusio e Ossola è una società consortile a responsabilità limitata, che gestisce fondi dell’Unione Europea e Regionali, per uno sviluppo sostenibile dei territori marginali, secondo un approccio dal basso verso l’alto, dove le esigenze del territorio guidano le azioni di finanziamento. I finanziamenti concessi vengono elargiti attraverso bandi pubblici rivolti ad aziende agricole, micro e piccole imprese, anche di nuova costituzione, Enti pubblici, ecc. Il GAL ha una compagine sociale mista con capitale sociale costituito al 46,44% da Enti Pubblici e al 53,56% da soci privati, intesi come Associazioni di categoria. Il GAL è stato costituito nel 1997 e da quella data ha partecipato a tutte le programmazioni europee con la gestione del proprio Piano di Sviluppo Locale (PSL) con fondi FEASR, attivando anche progetti di cooperazione e progetti Interreg. Tra gli obiettivi principali del GAL vi è quello di attuare e divulgare il Piano di Sviluppo Locale (PSL) approvato dal Leader, acronimo di Liason Entre Action de Dévelopement de l’Economie Rurale, e promosso dal PSR, il Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 di Regione Piemonte. Nato nel 1989 come iniziativa Comunitaria, Leader oggi è un importante Asse di Sviluppo della Comunità Europea, a sostegno delle aree rurali. L’Asse IV – Approccio Leader del PSR della Regione Piemonte promuove, in coerenza con gli obiettivi della Comunità Economica Europea, lo sviluppo integrato e sostenibile dei territori rurali attraverso la realizzazione dei PSL presentati dai tredici Gruppi di Azione Locali distribuiti sul territorio regionale.
ISTITUTI DI RICERCA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”
L’Università del Piemonte Orientale (UPO) è un’Istituzione Pubblica, sede primaria di ricerca, formazione, terza missione e trasferimento tecnologico, istituita nel 1998 e attualmente costituita da 8 Dipartimenti e una Scuola, dislocati su tre sedi principali: Vercelli, Novara, Alessandria. L'offerta formativa è completata dai corsi attivati ad Alba, Asti, Biella, Fossano e Verbania, per un totale di circa 16.000 studenti. La ricerca scientifica è fortemente avanzata e pone l’Università ai primissimi posti di produttività in tutto il Paese. UPO è partner di molti progetti di ricerca ed educazione ed è attualmente coinvolta in diversi progetti finanziati dal programma HORIZON EUROPE e altri progetti finanziati tramite fondi europei, nazionali e di Istituzioni private. Tra i Dipartimenti istituiti a Novara, si annovera il Dipartimento Studi per l’Economia e l’Impresa (DiSEI) a cui è affidato il compito di garantire un’attenta analisi ed un’efficace diffusione e disseminazione dei risultati conseguiti in seno a “Laboratorio Bosco 2023-2024”. Il bagaglio di conoscenze accumulate nel corso degli anni grazie alla partecipazione a numerosi progetti in ambito nazionale ed europeo, consente infatti al DiSEI di mettere ora a disposizione una notevole expertise nel campo della valutazione d’impatto delle azioni intraprese, con un occhio di riguardo ai contesti caratterizzati, come in questo caso, dalla volontà di stimolare la partecipazione attiva dei soggetti beneficiari dell’innovazione sociale ed economica attesa. Il Dipartimento vanta inoltre la presenza al proprio interno di gruppi di ricerca sui temi della rigenerazione territoriale ed ambientale, temi di grande attualità che mostrano una chiara correlazione con le finalità che “Laboratorio Bosco 2023-2024” intende perseguire, tanto sotto il profilo della gestione e della conservazione del territorio, quanto per la capacità di porre al centro dell’attenzione l’utilizzo del legno come risorsa strategica per lo sviluppo di una circular economy.
Politecnico di Torino
Da 160 anni, il Politecnico di Torino è una delle istituzioni pubbliche più prestigiose a livello italiano e internazionale nella formazione, ricerca, trasferimento tecnologico e servizi in tutti i settori dell'Architettura e dell'Ingegneria. Nato nel 1859 come Scuola di Applicazione per gli Ingegneri, è diventato Regio Politecnico di Torino nel 1906. Una lunga storia, che ha accreditato l'Ateneo come punto di riferimento per la formazione e la ricerca in Italia e in Europa, una Research University di livello internazionale che attrae studenti da oltre 100 Paesi e attiva circa 800 collaborazioni ogni anno con industrie, istituzioni pubbliche e private, organizzazioni locali. Attenzione alla ricerca teorica e applicata, conoscenza e sviluppo delle tecnologie d'avanguardia, concretezza e realismo nella gestione di un processo produttivo o nell'organizzazione di un servizio, cura della funzionalità senza trascurare il design, analisi e proposizione di soluzioni alle sfide della società d’oggi per progettare un domani sostenibile: chi si laurea al Politecnico di Torino riceve una formazione che va ben oltre il sapere tecnico. Diventa capace di gestire la natura interdisciplinare dell'attuale mondo scientifico senza dimenticarsi delle implicazioni sociali, etiche, economiche, ambientali. Gli ottimi risultati conseguiti nella didattica e nella ricerca, le positive valutazioni degli studenti, i processi formativi di qualità e la capacità di aggiudicarsi finanziamenti nazionali ed europei hanno portato all’ottimo posizionamento del Politecnico di Torino nella valutazione realizzata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: da quando, nel 2010, il MIUR ha iniziato ad attribuire la quota premiale di Fondo di Finanziamento Ordinario in base a una classifica delle performance delle Università, il Politecnico è sempre risultato il primo Ateneo d’Italia. Posizionamento confermato anche dai buoni risultati dell’Ateneo a livello europeo. Il Dipartimento di INGEGNERIA STRUTTURALE, EDILE E GEOTECNICA (DISEG) è la struttura di riferimento dell’Ateneo nelle aree culturali che studiano le problematiche connesse alla sicurezza e all’ideazione funzionale e formale delle costruzioni, alla luce delle azioni ambientali e antropiche e dell’integrazione con l’ambiente naturale e costruito, nelle loro unicità e nei confronti del territorio. Il DISEG promuove, coordina e gestisce la ricerca fondamentale e quella applicata, la formazione, il trasferimento tecnologico e i servizi al territorio con riferimento agli ambiti della scienza delle costruzioni, della tecnica delle costruzioni, della geotecnica, dell’architettura tecnica, della produzione edilizia, del disegno e della rappresentazione. Il Dipartimento Energia “Galileo Ferraris” (DENERG) è la struttura di riferimento dell’Ateneo nelle aree culturali che affrontano i temi dell’energia e dello sviluppo sostenibile con l’obiettivo di migliorare le tecnologie energetiche esistenti, di promuoverne di nuove e di contribuire all’uso razionale e consapevole delle risorse energetiche. Il DENERG promuove, coordina e gestisce la ricerca fondamentale e quella applicata, la formazione, il trasferimento tecnologico e i servizi al territorio con riferimento agli ambiti delle macchine a fluido, dei sistemi energetici, della combustione, della fisica tecnica industriale e ambientale, della fisica dei reattori nucleari e dei plasmi, degli impianti nucleari, dell’elettrotecnica, delle macchine e degli azionamenti elettrici, dei sistemi elettrici per l’energia, delle proprietà termo fisiche ed elettromagnetiche dei materiali, dell’illuminotecnica e dell’acustica.
Istituto Universitario di Studi Europei – IUSE
L’Istituto Universitario di Studi Europei (IUSE), nato nel 1952 grazie alla collaborazione tra l’Università di Torino, il Comune e la Provincia, è un’associazione senza scopo di lucro che ha come principali obiettivi la ricerca e l’insegnamento nei campi riguardanti l’Europa nel suo insieme e, per mezzo di essi, la preparazione di esperti e di quadri della vita internazionale. Tra i suoi soci figurano l’Università di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, la Città Metropolitana di Torino e la Città di Torino. L’Istituto In particolare, quale Centro di Documentazione ufficiale dell’Unione europea, svolge un’importante attività di informazione specialistica rivolta a soggetti pubblici e privati. L’Istituto si occupa altresì di valutazione delle politiche europee e misurazione delle performance delle azioni comunitarie, ivi inclusi i finanziamenti europei. L’Istituto Universitario di Studi Europei è l’unico Hub Italiano riconosciuto dell’European Law Insititute. Lo IUSE è inserito nel Registro della trasparenza della Commissione europea. Annualmente viene effettuato l’aggiornamento dei dati relativi alle attività e dei dati contabili. IUSE ha attivato anche un dipartimento dedicato alla Programmazione Territoriale, potendo contare su oltre 30 ricercatori in ambito socio economico capaci di descrivere il territorio e coadiuvare Enti e Imprese a sviluppare progetti di lungo periodo. La collaborazione con l’Università di Torino, poi, garantisce la possibilità di individuare professionalità in tutti settori delle discipline universitarie permettendo all’ente di costruire piani complessi sui principali temi delle attività socio economiche.
Consorzio RE-CORD
Il consorzio RE-CORD è un ente di ricerca no-profit la cui missione è quella di valorizzare le biomasse, residui o sottoprodotti per la produzione di bio-prodotti diversificati con valore aggiunto, e di trasferire l'innovazione alle imprese. RE-CORD opera da anni nei campi della Bioeconomia, della Bioenergia, dell’Economia Circolare e delle Energie Rinnovabili e rappresenta oggi un punto di riferimento per la ricerca, la dimostrazione e lo sviluppo industriale nel settore. Per la sua attività RE-CORD si avvale di personale altamente qualificato con competenze in tutte le discipline interessate (Ingegneria Meccanica, Energetica, Ambientale e Chimica, Agronomia, Chimica, Biotecnologie, Fisica, Economia), oltre che di un’ampia rete di collaborazioni. RE-CORD è proprietario di una serie di asset, tecnologie e processi quali il laboratorio di analisi, dotato di strumentazione avanzata per lo studio e la caratterizzazione di ogni tipo di biomassa e di altri materiali, e un’area sperimentale con impianti pilota per la conversione termochimica di biomasse. Le attività di ricerca e sviluppo sono state svolte e approfondite nell'ambito di progetti finanziati dell'Unione Europea, ministeri nazionali, e progetti regionali.
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
IMPRESA VERDE PIEMONTE ORIENTALE SRL
La società ha per oggetto la produzione, l’offerta, la fornitura, l’organizzazione e la gestione di servizi di supporto alla direzione gestionale e/o amministrativa di imprese, volti ad assicurare migliori condizioni di organizzazione, gestione tecnica e amministrativa, nonché la fornitura. La società opera mediante specifiche attività:
  • erogazione di servizi di assistenza tecnica, gestionale ed amministrativa, ivi comprese l'elaborazione dati, l’assistenza negli adempimenti amministrativi e gestionali, l’assistenza per gli aspetti progettuali anche relativi alla predisposizione di piani di sviluppo aziendali, con espressa esclusione di ogni e qualsiasi attività riservata per legge ai soggetti iscritti ad albi professionali;
  • effettuazione di analisi e ricerche di mercato, di studi di settore e di indagini conoscitive;
  • redazione, edizione, distribuzione e stampa di pubblicazioni periodiche – ad esclusione dei quotidiani nel rispetto della legge 416/81 - e informazioni tecniche anche per via informatica;
  • promozione ed attuazione di servizi in campo assicurativo, ivi compresa l'assunzione di agenzie e sub-agenzie;
  • prestazioni di servizi di assistenza e consulenza in campo informatico compresa l'ideazione, l'implementazione, lo sviluppo e la commercializzazione di programmi software e pacchetti applicativi gestionali;
  • creazione e gestione di servizi di tipo provider internet, nonché creazione e gestione di servizi di commercio elettronico tramite internet;
  • promozione, organizzazione coordinamento e gestione di corsi di qualificazione, di perfezionamento, di specializzazione e di aggiornamento professionale nonché organizzazione di convegni, meeting di studio ed altre manifestazioni;
  • esercitare l'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto ai sensi della legge n 264 dell'8 agosto 1991. Nello specifico l’attività di Impresa Verde Piemonte Orientale Srl a supporto del progetto pilota riguarderà l’attività di animazione attraverso INCONTRI TERRITORIALI, in Ossola, Verbano e Cusio, per l' indagine conoscitiva sulle potenzialità territoriali e definizione dell'area ottimale di riferimento: analisi socie potenziali, definizione elenco socie ed attività di consulenza e supporto nella redazione statuto, adesioni, adempimenti vari e pubblicizzazione del consorzio Attività che verrebbe svolta tramite dipendenti/consulenti di Impresa Verde Piemonte Orientale Srl.
CONFARTIGIANATO IMPRESE PIEMONTE ORIENTALE
Associazione di categoria dell’Artigianato e delle PMI operante nelle province di Vercelli, Novara e Verbano Cusio Ossola, presente sul territorio da oltre 70 anni, unitamente alla società di servizi vanta oltre 200 dipendenti a supporto delle imprese e del territorio. Unitamente alle classiche attività di assistenza sindacale, fiscale e creditizia, supporta le imprese nelle attività di sicurezza e ambiente, acquisto di energia elettrica e gas, internazionalizzazione, ricerca e sviluppo; promuove e partecipa, anche attraverso le società partecipate, a progetti di sviluppo locale, partecipativo e di cooperazione. Grazie a costanti rapporti con Centri di Ricerca, Università e liberi professionisti altamente specializzati, negli ultimi anni è stata partner di progetti di cooperazione (da ultimo Interreg Italia Svizzera www.main10ance.eu), ha supportato aziende manifatturiere e di servizio nello sviluppo di progetti di riorganizzazione anche attraverso l’adozione di tecnologie abilitanti di Industria 4.0. Attraverso le attività dell’ufficio categorie, supporta anche la filiera del legno partendo dagli operatori forestali, passando per le segherie, centri di trasformazione, fino ai laboratori di falegnameria e produzione/posa dei serramenti nonché il settore impiantistico termoidraulico nella posa e manutenzione degli impianti tra i quali quelli alimentati a biomassa. Recentemente attraverso la propria Agenzia di Formazione ha organizzato i corsi per l’ottenimento della certificazione di competenza nella posa dei serramenti (UNI 11673-2) e corsi obbligatori per la formazione continua nell’installazione di impianti da fonti rinnovabili (FER con moduli specifici per impianti a biomassa). In precedenza in partnership con laboratori prove accreditati ha svolto attività di supporto a falegnamerie e serramentisti nella marcatura CE dei prodotti da costruzione per i prodotti serramenti e oscuranti unitamente ad una attività di formazione propedeutica all’utilizzo di un software per il calcolo della trasmittanza termica (UNI EN ISO 10077 parte 1 e 2); fornisce supporto ai centri di lavorazione per gli adempimenti previsti dal DM 14 gennaio 2008 “Norme Tecniche per le costruzioni” in merito al deposito presso il Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici della documentazione inerente il possesso dei requisiti richiesti per la lavorazione di elementi base in legno strutturale. All’inizio degli anni 2000 contribuì fattivamente alla creazione di un laboratorio prove sui materiali, analisi e centro di ricerca a favore del settore estrattivo e della lavorazione della pietra in partnership con Università italiane, Enti locali e aziende finanziato dai Piani Integrati d’Area del DOCUP 2000/2006 avente come capofila la provincia del Verbano Cusio Ossola. Confartigianato Imprese Piemonte Orientale è stata la prima associazione di categoria sul territorio a promuovere in partnership con costruttori di caldaie, collegi e ordini professionali, incontri tecnici e di aggiornamento normativo cercando di mettere in rete progettisti e installatori, promuovendo visite guidate ad impianti FER che prevedessero anche l’impiego di biomassa, sostenendo fortemente l’importanza di un approvvigionamento da filiera corta. Sul tema impianti a biomassa ad uso domestico, risulta ancora fondamentale un’azione capillare e di comunicazione/sensibilizzazione territoriale sia verso il bando per la rottamazione delle stufe e camini da sostituirsi con impianti ad alta efficienza, sia l’inserimento nel Catasto termico Impianti di questi dispositivi. In partnership con il gruppo di cooperazione ci si prefigge l'obiettivo di intensificare tale attività di disseminazione, consapevolezza e costruzione di competenza lungo tutto la filiera.  
CONSORZI FORESTALI
Consorzio Forestale delle Valli Antigorio Formazza
Il Consorzio Forestale delle Valli Antigorio Formazza si è costituito nel 2010 tra gli otto comuni del territorio rappresentati da: Baceno, Crevoladossola, Crodo, Formazza, Montecrestese, Premia, Trasquera e Varzo al fine di provvedere alla gestione associata dei beni forestali, pascolivi ed agricoli dei soci. L’intento era quello di strutturare un ufficio di valle in grado di supportare le amministrazioni nella gestione del patrimonio boschivo di proprietà: consulenza nelle pratiche forestali, attività in bosco, sportello, ricerca e gestione finanziamenti PSR. Nel 2016, rilevata la particolare situazione del Comune di Formazza dove la proprietà forestale comunale risulta pressoché nulla mentre la maggioranza della proprietà forestali risultano in capo ai Consorzi privati e frazionali di ciascuna frazione, si è convenuto di inserire un nuovo Socio in rappresentanza dei 13 consorzi privati e frazionali di Formazza. Il Consorzio oggi opera, avvalendosi della collaborazione professionale continuativa di un “gruppo di lavoro” mirata al conseguimento degli obiettivi / progetti del Consorzio. 20. In particolare svolge attività di supporto alle funzioni esercitate dai singoli consorziati, sia attraverso la gestione integrata e programmata delle funzioni comuni di tutela, ricerca, sviluppo, valorizzazione, gestione delle risorse ambientali nell'ambito del territorio affidato alla competenza del consorzio stesso, quali: attività di sorveglianza e di gestione tecnica, di tenuta dei rapporti con gli altri enti pubblici per la richiesta di incentivi ed autorizzazioni, di redazione e gestione dei piani forestali aziendali (Tutti gli otto Piani Forestali aziendali che coprono l’intero patrimonio boschivo di proprietà dei soci sono stati approvati con provvedimento Provinciale), l’ottenimento ed il mantenimento della Certificazione di gestione forestale sostenibile secondo lo schema PEFC (Certificazione ottenute nel 2019 -Certificato n. 53995 rilasciato da CSQA Certificazioni S.r.l.), la ricerca, la sperimentazione, la divulgazione nei settori dell'ambiente, della forestazione, dell'agricoltura, del turismo e delle risorse energetiche.
Consorzio di filiera forestale del VCO
Il Consorzio di Filiera Forestale del VCO dal 2003 opera al servizio di 22 Comuni del VCO, 1 Unione Montana, 2 consorzi agrosilvopastorali e 8 ditte forestali. Fin dalla sua costituzione, il Consorzio ha fornito supporto tecnico-operativo agli associati per la partecipazione a bandi regionali di finanziamento di progetti in ambito forestale. In altre occasioni ha invece avuto direttamente accesso a finanziamenti, riservati ai consorzi forestali, operando quindi su delega dei Comuni proprietari. Sono stati così realizzati numerosi interventi selvicolturali e di miglioramento della viabilità forestale e della viabilità minore su tutto il territorio provinciale e sono stati elaborati Piani Forestali Aziendali per alcuni Comuni associati. Accanto a queste attività, il Consorzio svolge ordinari compiti di assistenza tecnica in materia forestale e di verde pubblico; esegue tagli di boschi e miglioramenti forestali; interventi di lotta alla processionaria del pino e al bostrico; ha fornito e fornisce cippato di legna per l’alimentazione di alcuni impianti di teleriscaldamento a biomasse forestali presenti in provincia.
IMPRESE
SEGHERIA MINETTI SNC DI MINETTI MARCELLO E C.
La segheria MINETTI nasce inizialmente con l’attività di taglio boschi e segheria per la segagione dei tronchi e la successiva lavorazione e vendita del legname ricavato (travi, tavole, listoni, listelli) necessari in edilizia e falegnameria. Successivamente ha iniziato ad effettuare direttamente la posa di questi prodotti ricavati su tetti, solai e pavimenti. Tutte le lavorazioni dapprima venivano effettuate “a mano” poi, con la maggior richiesta del lavoro ci si è “evoluti” inserendo in azienda alcune innovazioni a partire dall’utilizzo di un programma software tipo CAD che permettesse l’esportazione dei disegni esecutivi, fino all’acquisto di un centro di taglio in grado di leggere il file esecutivo ed effettuare tutte le lavorazioni in modo automatico. Questo ha permesso così di produrre strutture varie come alcuni modelli di case prefabbricate. L’attività di lavorazione degli elementi strutturali in legno viene seguita direttamente dal Direttore Tecnico di Produzione nella qualità del titolare MINETTI MARCELLO in possesso dell’attestato Ministeriale, ed eseguito il controllo di produzione e la classificazione del legno massello in base alla resistenza per la corretta marchiatura CE (Certificato controllo produzione rilasciato da Tecno Piemonte S.p.A). Negli anni passati l’azienda non ha mai partecipato ad alcun progetto, ma vede in questo oltre il progetto in sé, un possibile rilancio dell’utilizzo del materiale di zona che da tempo è impossibile reperire a causa di numerosi vincoli. L’azienda, vista l’esperienza maturata è in grado di proporre e testare con l’utilizzo della strumentazione tecnica e dei macchinari che ha a disposizione, la fattibilità di questo progetto con le rispettive certificazioni.  
IMPRESA AGRICOLA BORGOTTI RICCARDO
L’impresa agricola Borgotti Riccardo nasce nel 2016 a Caprezzo, comune nelle alture di Verbania. Gestisce in un impianto di pirogassificazione della potenza di 100 kw elettrici e produce circa 300 kw termici destinati all'essiccazione dei prodotti legnosi e riscaldamento acqua per piscine e piccola ricettività in area montana. Tra i prodotti commercializzati: legna da ardere, cippato, legname da opera. L’azienda è interessata a valutare la possibilità di differenziare la produzione con il cippatino e il pellet di territorio valorizzando ulteriormente gli scarti di lavorazione dei diversi cicli di lavorazione comprese le ramaglie del bosco. Riccardo Borgotti sovrintende personalmente a tutte le fasi di lavorazione compreso l’abbattimento e la selezione della biomassa in bosco.  
CIGA SRL
L’azienda ha una profonda conoscenza del mercato della biomassa locale, della potenziale reperibilità sul territorio e può contribuire alla definizione delle quantità che potrebbero essere prodotte in futuro, attraverso lo sviluppo del progetto proposto. Non ha mai partecipato a progettazioni strutturate su linee regionali o europee, ma in questa occasione si rende disponibile a portare la propria esperienza all'interno di un partenariato così ampio che per la prima volta si forma sul territorio del VCO. Si occuperà, nella proposta progettuale con capofila la Provincia del VCO, di tutta la parte relativa al taglio dei boschi, con conseguente trasformazione e commercio del legname e dei prodotti derivanti. Ha esperienza anche nei lavori selvicolturali in genere, operando da tempo sull’area di progetto.

Progettazione e sviluppo Netycom.it

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